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Al sesto piano, d'ospedale
Eri lì, addormentata.
le infermiere dicevano che potevo svegliarti.
Ti ho solo guardata, non riuscivo a toccarti
troppi fili legavano il tuo corpo.
Il dottore lo ha fatto per me.
Tra il sonno e la veglia, ti ho chiesto le solite cose
.....hai risposto:
"sono caduta, non so neppur io come ho fatto,
stavo pulendo inutili sedie, all'indietro.
Poi il vuoto....
solo l'amica ha visto i capelli rizzarsi.
Poi il grido....
Bruna! ... Bruna!
Poi il pianto.
Poi io che mi chiedo perchè?
Bruna dai capelli appena sbiancati, perchè?
Perchè la tua vita è finita?
E tua madre, tuo figlio, loro non sanno
che starai d'ora in poi per sempre seduta.
Mentre il tuo disastro mi toglie la voce
sussurro un "auguri"!
mi arriva, lontano il tuo, grazie!
Io so! Sento la pena, il dolore, la rabbia....il pianto.
Perchè?
Perchè Bruna, dai capelli appena sbiancati,
più nessuna inutile sedia sarà pulita da te?
Scritta da Franco Simonini, in Sicurezza Mobbing e molestie, Regione Toscana, 2004