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A cura di Vincenza Bruno e Franco Simonini
Che cosa significa fare terapia?
Innanzitutto per rispondere a questa domanda è necessario distinguere tra le figure professionali in grado di offrire una terapia per la psiche. Le figure professionali adibite a questo compito si dividono in due grandi gruppi: gli psichiatri e gli psicoterapeuti, la tradizione dei primi considera l’attività del cervello umano come un insieme enormemente complicato di reazioni chimiche tra molecole, di conseguenza tende ad affidare la terapia all’utilizzo di sostanze in grado di sviluppare un’attività psicotropa (farmaci in grado di modificare lo stato psichico dell’individuo tendendo a normalizzarlo).
Invece l’attività psicoterapeutica si basa sull’interazione terapeuta-
Per definire il concetto di malattia userei la definizione universale del suo contrario, in effetti lo stato di salute è considerato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità "Uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o di infermità." (OMS, 1948), di conseguenza ovunque vi sia sofferenza nelle tre parti fondamentali (fisica, psichica, sociale) che caratterizzano l’individualità c’è bisogno di intervenire. Quindi la definizione di salute dell’OMS fin dal 1948 considera il benessere come la capacità di migliorare il proprio ambiente di vita evolvendo la propria interazione col mondo e adattandosi alle complesse dinamiche dell’esistenza. Se sono vere le affermazioni dell’OMS allora la colonna portante di ogni terapia è proprio la psicoterapia perché è quell’attività in grado di offrire nuove possibilità e capacità al paziente per gestire le proprie interazioni con il mondo.
Gli psicofarmaci allora sono anch’essi terapeutici? ........ continua a leggere